Caterina e Stellina erano due tartarughe grosse circa un palmo della mano, identiche come due gemelle.
L’unico particolare che le distingueva era che Stellina aveva una piccola stella sul capo e, altro aspetto non da poco, viveva in una bella villa dove mangiava cibo fresco, verdura e frutta a volontà, mentre Caterina abitava nel misero cortile a fianco e… verdura rinsecchita a volontà. Era stata adottata da Luigi, un bravo ragazzo che l’aveva trovata per strada con una zampina rotta, l’aveva portata a casa e, una volta curata, l’aveva tenuta con sé anche se la sua famiglia era povera.
Le due tartarughe erano diventate amiche e spesso Caterina poteva godere del cibo fresco che le offriva Stellina. Ma un giorno la mamma di Luigi disse al figlio: “Porta via quella tartaruga, non mangia, si vede che è vecchia, portala a morire da un’altra parte”. Luigi fece spallucce e pensò che presto ci sarebbe stata la festa del paese con la gara delle tartarughe e, anche se Caterina era vecchia, l’avrebbe iscritta ugualmente…
Il giorno della gara tutte le tartarughe erano ai posti di parenza e… via! Caterina arrivò per prima! Luigi non stava più nella pelle dalla gioia, vinse un bel cesto pieno di formaggi e salumi. Quando arrivò a casa e mise a terra Caterina, si accorse che sul capo aveva la stellina, ne rimase sorpreso e pensò: “Ma allora le due tartarughe si sono scambiate di posto? E ora cosa dico alla mamma?” Era meglio tacere, la mamma era così felice della vittoria di Caterina che aveva deciso di tenerla, magari l’anno prossimo…
Caterina aveva riferito alla cara amica che presto sarebbe stata portata via e le due tartarughe avevano escogitato il piano della sostituzione. A quanto pare aveva funzionato e Stellina le aveva salvato la pelle, anzi no, il guscio!
Testo: Maria Varriale; disegno: Carlo Sterpone. Librendario Chiave di Lettura 2020
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