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LA FARFALLA FRILLI 🦋💖👩‍🦰 Leggi, disegna, condividi


Terminata la scuola, Lisa con mamma e papà andava in vacanza dai nonni, in Piemonte. Lì ritrovava i suoi amichetti e trascorreva giorni felici …

Un giorno la mamma le disse: «Lisa domani andiamo a fare un bel pic – nic». La bimba felice si portò il suo retino per le farfalle. Quando furono sul posto, Lisa prese il retino e si allontanò un po’, mentre i suoi genitori preparavano il pranzo.


Dopo poco la bimba vide una bellissima farfalla dai mille colori e … zac! Svelta la imprigionò nel retino. Ma ecco che si udì una vocina supplichevole … «Ti prego, lasciami andare!».

Lisa un po’ spaventata si rese conto che la vocina proveniva dalla farfalla e, dopo il primo momento di stupore, aprì il retino e la liberò. La bella farfalla si andò a poggiare sul braccio della bimba; questa, osservandola con tenerezza le disse: «Non ti avrei fatto del male, volevo solo guardarti da vicino …».


«Capisco la tua curiosità – rispose la farfalla – ma vedi noi farfalle abbiamo sulle ali una polverina che ci permette di volare. Se viene a contatto con le mani, però, si perde e noi non riusciamo più a volare, diventando facili prede». Lisa promise che avrebbe gettato via il retino e che avrebbe ammirato le farfalle solo al posarsi sui fiori. La farfalla ringraziò la bimba, la salutò e volò via. Lisa la guardò, felice di aver fatto una buona azione, e raggiunse i suoi genitori. Non disse nulla dell’accaduto, tanto non le avrebbero creduto.


Terminate le vacanze tornarono a casa. Ebbe inizio la scuola. Un giorno Lisa e la sua mamma andarono a ritirare i libri di testo in libreria. I responsabili, Carlo e Francesca conoscevano bene la bimba, a cui piaceva molto leggere, ed erano sempre molto gentili: «Ciao Lisa, passate bene le vacanze?». «Sì, grazie, è stata una vacanza bellissima». Poi curiosando qua e là Lisa venne attratta da un libro sulla cui copertina vi era la foto di una splendida farfalla, uguale a quella che aveva catturato in vacanza. Emozionata pensò: «ma è la mia farfalla!» e pregò la mamma di comperarle il libro. Quando fu sola nella sua cameretta, la bimba iniziò a leggerlo … Che bel libro, descriveva un po’ sognando la sua bellissima farfalla … «La chiamerò Frilli».


Trascorsero alcuni mesi; un giorno la mestra assegnò come compito in classe un tema riguardante la vita delle farfalle … Lisa ottenne un bel voto con tanti elogi. Alla sera, quando fu nel suo lettino, la bambina pensò alla sua farfalla e mormorò: «Che strana cosa …». E si addormentò.


Testo: Maria Varriale; disegno: Silvia Garrone. Librendario Chiave di Lettura 2015


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